Cos’è il Biohacking: 7 tecniche da padroneggiare per modificare il tuo corpo
Cos’è il biohacking? | Dieta ed esercizi per hackerare il corpo | Tecniche di biohacking
Dave Asprey, il fondatore del Bulletproof Coffee, ha affermato pubblicamente che si aspetta di vivere fino a 180 anni. A tal fine, ha un programma che prevede di iniettargli le proprie cellule staminali ogni sei mesi, assumere 100 integratori al giorno, seguire una dieta rigorosa ispirata al digiuno intermittente, fare il bagno nella luce a infrarossi, passare un pò di tempo in una camera di ossigeno iperbarica e indossare goffi occhiali con lenti gialle ogni volta che sale su un aereo.
Praticamente adotta quel modello da lui definito biohacking.
Cos’è il biohacking?
Il termine biohacker è ormai onnipresente. Il biohacking è un concetto che ha guadagnato popolarità nella cultura popolare negli ultimi dieci anni, inizialmente come un approccio apparentemente serio per applicare l'etica dell'hacker tecnologico alla biologia.
In pratica biohacking significa fare ricerca biologica al di fuori delle istituzioni, in forma aperta e condivisa.
Questo concetto è stato spinto da un piccolo gruppo della Silicon Valley, per lo più uomini sani e ricchi, certi di poter trovare scorciatoie per qualsiasi cosa, compreso arrivare fino a 180 anni. Anche Dave Asprey è uno di quei giovani informatici milionari della Silicon Valley, fissato con la sperimentazione personale per ottenere il migliore stile di vita quotidiano possibile.
Dieta ed esercizi per hackerare il corpo
E così è bastato poco ad Asprey per passare dalle tecniche per hackerare il corpo, alla bevanda magica da lui inventata dopo aver assaggiato in Tibet delle bevande al burro di yak: il bulletproof coffee, un caffè a base di burro non salato (derivato da latte di mucche al pascolo nutrite con erba) e olio di cocco o trigliceridi a catena media (MCT). E pensare che noi da sempre aggiungiamo la panna al caffè; sicuramente un modo più economico di bere il caffè anti-proiettile (bulletproof coffee).
Insomma il biohacking è diventato una parola d'ordine del marketing utilizzata per vendere "integratori alimentari" non regolamentati e per dare nuova vita a vecchi prodotti, come il caffè con il burro, che dovrebbero hackerare il tuo cervello.
A seconda dei forum che esplori, il biohacking può includere qualsiasi cosa, dal procurarsi " acqua non depurata " allo stare appesi a testa in giù in modo da poter "hackerare il cervello" aumentando il flusso sanguigno, a tracciare tutto ciò che entra ed esce dal tuo corpo con un ossessività che in molti contesti potrebbe essere considerata patologica.
Come ogni moda, anche il biohacking commerciale tenta di vendere scorciatoie per abbreviare il duro lavoro che serve a guadagnare uno stile di vita impeccabile. E così l’attuale marketing del biohacking sta principalmente vendendo dei consigli sulla salute non testati, che dovrebbero ribaltare la scienza sulla base del motto - “ha funzionato per me - quindi può funzionare per tutti”.
Tuttavia, la scienza, quella ufficiale, ci dimostra che ha senso cercare di avere il controllo sulla nostra fisiologia, in tempi in cui il mondo esterno può sembrare incontrollabile.
Tecniche di biohacking
Il biohacking è un approccio scientifico finalizzato a modificare l’ambiente esterno e le proprie abitudini in modo da ottenere il controllo del proprio stile di vita per far funzionare meglio il sistema psico-fisico.
Un biohacker è quindi una persona che recepisce informazioni e conoscenze scientifiche, approfondendo le tesi sulla base delle proprie competenze, rendendole trasparenti e accessibili a tutti.
Pertanto ho scoperto di essere proprio io una specie di biohacker: sono un nutrizionista, lavoro con i prodotti naturali e sperimento esercizi fisici e mentali, dallo yoga alla meditazione. A differenza dei biohack che gli altri guru vendono, quelli che uso io sono del tutto naturali.
L’ordine con il quale descrivo questi hack è casuale, in base a come mi viene in mente.
Chiaramente più ne segui, più puoi moltiplicare la tua capacità di controllare corpo e mente.
Dormire
Il sonno può allungare la tua vita e aiutarti a prevenire un pò tutte le malattie, visto che la mancanza di sonno e riposo può danneggiare il tuo sistema immunitario. Il bello del sonno è che non richiede sforzi e non costa nulla, tuttavia la gente sembra fare di tutto per perderlo. Molti lavorano fino a tardi, altri cenano quasi a mezzanotte, o passano le migliori ore per il riposo (dalle 22 alle 02) davanti a delle serie TV su Netflix.
In una metanalisi di diversi studi, è stata trovata un'associazione lineare tra un aumento statisticamente significativo della mortalità (per tutte le cause) e la durata del sonno con meno di sei ore.
La chiave per dormire bene è riservare l'ultima ora della giornata prima di andare a letto, per cose non legate al lavoro che lasciano raffreddare il cervello. Per esempio leggere un libro o programmare la prossima giornata. Fondamentale per padroneggiare questo biohack è allontanare i telefoni dal letto, niente chat, video e social, niente caffeina e niente alcol prima di andare a letto, perché interferiscono con i cicli del sonno. Vai a letto a orari regolari e mantieni la camera da letto buia in modo da attivare l’autoproduzione di melatonina.
Vivere in mezzo alla natura
Le modalità attraverso le quali gli ambienti naturali influenzano il nostro cervello, non sono ancora chiare. In ogni caso è stato riscontrato che il tempo trascorso a contatto con la natura, ha un impatto significativo sulla qualità della vita e la prevenzione di malattie.
Una metanalisi finanziata dall’OMS e pubblicata su The Lancet nel 2019, ha trovato prove significative di un'associazione inversa tra il verde circostante e la mortalità per tutte le cause. Gli interventi per aumentare gli spazi verdi dovrebbero quindi essere considerati un intervento strategico di sanità pubblica, secondo una raccomandazione dell’OMS.
Tuttavia, la quantità media di tempo che le persone trascorrono all'interno di abitazioni, locali pubblici, uffici e fabbriche, aumenta nei paesi ricchi. Se questo è anche il tuo caso, allora comincia a pensare a una casa in campagna oppure organizzare almeno dei fine settimana in mezzo alla natura.
Fare esercizio fisico
Fare esercizio regolarmente, se possibile ogni giorno, è la cosa più importante che puoi fare per la tua salute. A breve termine, l'esercizio fisico aiuta a controllare l'appetito, aumentare l'umore e migliorare il sonno. A lungo termine, riduce il rischio di malattie cardiache, ictus, diabete, demenza, depressione e molti tumori. Questo dicono gli esperti della Harvard Medical School, suggerendo le seguenti raccomandazioni per gli adulti di tutte le età:
Almeno 150 minuti di esercizio aerobico moderato come una camminata veloce o 75 minuti di esercizio rigoroso come la corsa (o una combinazione equivalente di entrambi) ogni settimana. Va bene suddividere l'esercizio in sessioni più piccole, purché ciascuna duri almeno 10 minuti.
Allenamento della forza che lavora su tutti i principali gruppi muscolari - gambe, fianchi, schiena, addome, petto, spalle e braccia - almeno due giorni a settimana. L'allenamento della forza può comportare il sollevamento di pesi, l'uso di fasce di resistenza o esercizi come flessioni e addominali, in cui il peso corporeo fornisce la resistenza.
Trova ciò che è giusto per te, ciò che ti piace e ciò che è sostenibile e possibile nell’ambito dei tuoi impegni e della tua giornata.
Seguire una corretta alimentazione
Per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale, posso tranquillamente rimandare agli articoli del blog, dove puoi trovare tutto ciò che devi sapere per padroneggiare gli aspetti dell’alimentazione.
Riassumendo, su può affermare che le persone che mangiano un sacco di alimenti vegetali freschi tendono a vivere una vita lunga e sana. Chiunque proponga regole ferree con diete basate sull’eliminazione di categorie alimentari, probabilmente sta vendendo qualcosa, integratori o sostituti del pasto, magari spacciandoli per biohack!
Ci sono però dei trucchi per controllare la nutrizione:
non rinunciare a mangiare in maniera conviviale,
prendersi del tempo per cucinare,
mangiare lentamente apprezzando ogni boccone che si sta masticando,
mangiare localmente e in modo sostenibile, prediligendo cibi freschi.
Avere uno scopo nella vita
Inseguire la felicità non è un biohack. Inseguire lo scopo lo è.
La differenza è sottile, perché quando le persone sentono uno scopo nella loro vita, tendono a sentirsi felici.
Se insegui la felicità, la parte primitiva del tuo cervello, tenderà a portarti sul percorso più conveniente, utile a produrre dopamina e senso di benessere, in maniera facile e veloce.
Spesso questa sensazione si ottiene ricorrendo a scorciatoie come il soddisfacimento di bisogni materiali, se non addirittura il ricorso a particolari sostanze. Tutto questo porta a vizie dipendenze, che non danno la felicità.
Inseguire uno scopo invece, cambia il modello di pensiero.
Comincia a fare qualcosa che, seppur non sembra ricompensarti a breve, potrebbe ripagarti nel lungo periodo, donandoti una nuova sensazione di appagamento e fiducia.
Connessione sociale
Piaccia o no, gli esseri umani formano relazioni che riempiono il tempo trascorso in questo mondo.
Se queste relazioni sono legate solo alla vita lavorativa o finalizzate a scopi materiali, non saranno utili alla tua biologia.
Anche le relazioni con le persone (e a volte con gli animali) richiedono un duro lavoro, e incidono profondamente sulla nostra biologia.
Condividere la vita con compagni, figli, trascorrere momenti con gli amici, coltivare relazioni, è sempre stato indispensabile per la salute e la sopravvivenza.
L'isolamento sociale è legato a malattie cardiache e mentali, compresi demenza e suicidio. Le persone isolate hanno maggiori probabilità di smettere di prendersi cura di se, cucinare e quindi non coltivare anche i biohack più elementari che costituiscono la vita.
Pensa che, in un certo senso, anche i fallimenti, le delusioni, la perdita, possono essere considerati dei biohack. Certo, richiedono settimane o mesi di tristezza, crisi esistenziale, dolore, ma quasi sempre ne esci più forte e migliore di prima, resiliente si dice.
Nella storia dell’umanità è sempre stato necessario rischiare, avventurarsi su sentieri sconosciuti e pericolosi, spesso soffrire, per raggiungere la conoscenza e il senso della vita.
Ricchezza moderata
Questo è il miglior biohack. Le persone ricche vivono più a lungo delle persone che non possono permettersi di mangiare bene e sono costantemente sotto stress per cose come pagare l'affitto o perdere una giornata di lavoro per qualsiasi contrattempo.
La ricchezza è il principale fattore predittivo della salute, a livello globale e nel corso della storia.
Se devi svolgere più lavori per sbarcare il lunario, se vivi in un quartiere in cui temi per la tua sicurezza o dove c'è un forte inquinamento, o se non vivi in una casa confortevole con lavatrice, riscaldamento, condizionatore, è più probabile che tu ne soffra.
Non posso sottolinearlo abbastanza: avere soldi e guadagnarli senza compromettere il tuo senso di scopo o la tua vita sociale, permettendoti di avere cura di te e della tua famiglia, aiuta di sicuro.
Quindi l'ideale è, se possibile, nascere col denaro. Ma solo fino a un certo punto.
Perchè?
Pare che, quando hai così tanta ricchezza da non aver più bisogno di lavorare, lo scopo diventa difficile da trovare, e così anche la connessione umana, perché tutti vogliono qualcosa da te. Guarda come spesso i “figli di…” sembrano annoiati, senza mordente, finiscono con scoppiare di vizi, e fare talvolta una brutta fine.
Vedi anche il miliardario Warren Buffett, che nel 1986 disse che intendeva lasciare ai suoi figli "abbastanza soldi perché sentissero di poter fare qualsiasi cosa, ma non così tanto da non poter fare nulla".
Ricevere troppi soldi è come giocare a Monopoli e iniziare con Parco della Vittoria o altre zone remunerative. Non rovina solo il gioco per le persone con cui stai giocando; non è nemmeno divertente per te. Lo stesso se provi a prendere scorciatoie.
Queste sono le principali tecniche di biohacking che ritengo bisogna cominciare a padroneggiare, prima di accingersi ad approfondire e applicare diversi altri biohack.
Per questo articolo mi sono liberamente ispirato al pezzo “7 Biohacks to Master Before Worrying About Other Biohacks” di JAMES HAMBLIN , MD, docente presso la Yale School of Public Health e scrittore presso The Atlantic.